sabato 20 settembre 2014

Dalla Val Fiscalina alla Val Badia.

Quest'anno si cambia ...Si va in Val Badia!! Sentenzia il Marino.E così fu.

                                                                  30Agosto,                                                                                  Pomeriggio si parte.Sosta notturna ad Ala,notte piovosa.
                                                                   31 Agosto.
In mattinata arrivo a Colfosco,sistemazione in Camping.
 Ingresso al Camping di Colfosco
Pranzo.Passeggiata fino a Corvara.
 Corvara
Inizia a piovere,sosta in un Bar dove aspettiamo Franca e Marino.
Andiamo all'ufficio turistico per prendere materiale.Giro per il paese e varie vetrine...piove forte
si rientra.
                                                             1°Sett. 
Al mattino tempo discreto.Decidiamo di fare un percorso breve,in realtà ci troviamo a seguire un sentiero molto impegnativo
Salita al Sassongher
a lato della funivia che và a Col Pradat (m.2038).
Dal rifugio il panorama è spettacolare,
decidiamo di rimanere a mangiare.
Sassongher

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Ottimo il tris di canederli.Rientriamo per un sentiero più largo
Gruppo del Sella lato Alta Badia
che passa dal rifugio Edelwis


Rifugio Edelwis

 Colfosco e sullo sfondo Passo Gardena
Giornata di sole ma freddina.Arrivati a Colfosco
Colfosco
ci separiamo da Marino e Franca e  proseguiamo per Corvara.Facciamo un po' di spesa e poi sosta in un bar per riscaldarci.Caffè e ottima torta alle nocciole.
                                                                               2 Sett.
Tempo bello,partenza per il Passo Sella
Passo Sella

Rifugio Comici
dove lasciamo l'auto e prendiamo il sentiero per il Rifugio Comici(m.2543).Arrivo dopo circa 1 h di cammino facile.Sosta rilassante nelle sdraie
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poi pranzo a base di panini caldi con speck e formaggio,caffè e torta alla ricotta con crema deliziosa.Ambiente interno del rifugio molto psichedelico.
Scala interna del rifugio che porta ai servizi

Al ritorno facciamo un altro sentiero,più accidentato ma più bello in mezzo a pini e rocce.Arrivati al passo, Marino propone di scendere verso Canazei passando dal Pordoi
e rientrare a Corvara.Fa freddo ma il panorama è sempre emozionante.Dopo cena passeggiata fino a Colfosco per incontrare Luisa e Mengo che sono arrivati.Preso caffè in un bar rientriamo al Camping e salutiamo Resy e Paolo che sono arrivati da poco.
                                                                               3 Sett.
Dopo una notte di pioggia,il cielo è molto coperto e la nebbia nasconde le cime.Con sorpresa verso le 10,15 si fa spazio il sole e così decidiamo di fare il percorso che dal Col Alt,raggiunto in funivia,porta a vari rifugi.  Arriviamo fino al rifugio Pralongia(m.2057)
Rifugio Pralongia
da cui si gode un panorama a 360°.
Il ghiacciaio della Marmolada visto dal Rifugio Pralongia

Altopiano del Pralongia


Pranzo
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foto ricordo
L'allegra brigata in trasferta
e  partenza per riprendere la funivia.Il tempo ci ha assistiti e dopo una sosta  a Corvara,salutata la compagnia rientriamo al campeggio.
4Sett.
Stamani il tempo è più brutto per cui si decide di andare a Brunico .
Brunico
Il tempo è decisamente migliorato.Passeggiamo lungo la via principale e facciamo acquisti.Pranzo a base di pizza poi ripartiamo con sosta a La Villa e rientro.
Serata al teatro di La Villa,su proposta di Marino che cavallerescamente porta solo le signore.....per spettacolo folcloristico.Luciana ,invitata dal presentatore, si esibisce in un Walzer mozzafiato!
5 Sett. 
Anche oggi il cielo è grigio e piovigginoso,ma Paolo stimola ad andare.Ci dirigiamo verso la cabinovia per Piz Boè,poi desistiamo e ci accordiamo con gli altri per un percorso facile fino a La Villa.Ogni tanto dobbiamo aprire l'ombrello ma la pioggia è leggera.Pranzo a base di gnocchi di patate e gnocchetti verdi al formaggio e strudel alla vaniglia.Ritorniamo al campeggio poi andiamo a Colfosco per vedere un "Mercatino del Contadino" che causa mal tempo è composto solo da tre espositori(formaggio ,speck e erbe).
6 Sett. 

Stamani il tempo è bello. Mengo e Marino  propongono di andare a S.Cassiano  a prendere la cabinovia per salire al rifugio Sorega.
Rifugio Sorega

Arrivati
Arrivo in......funivia!
Scopriamo che il panorama è lo stesso che abbiamo ammirato il giorno che  siamo arrivati al Col Alt.
Pranzo al rifugio Freina e rientro a piedi.

                                                         

Tortelli con ripieno di capriolo

Tagliatelle con funghi


Verso Corvara


Escursionisti in solitaria
  






                                                               7 Sett.
Al mattino il tempo promette un bella giornata ma dobbiamo sgombrare e rientrare a casa.
Paolo e Resy ci accompagnano fino al bivio dove noi deviamo per Agordo-Belluno e loro proseguono per il passo Falzarego.Grazie della compagnia e arrivederci alla prossima uscita.

mercoledì 25 giugno 2014

"IL SENTIERO DEGLI ALPINI" : Passo della Sambuca, Casaglia




Il nostro amico comune AKI profondo conoscitore del nostro Appennino e camminatore instancabile, ci ha raccontato di avere riscoperto un vecchio sentiero, non segnalato sulle guide turistiche e conosciuto da cacciatori e raccoglitori di funghi, che parte a circa 2 km. dal Passo della Sambuca (versante Palazzuolo sul Senio) e arriva al centro del paese di Casaglia toccando i resti de "IL CIGNO", il Rifugio "I PRATI PIANI" e il vecchio Podere "LA BEDETTA". Munito dell'attrezzatura necessaria, con alcuni amici è ritornato a ripercorrere il sentiero segando e togliendo rami secchi e vecchi tronchi che impedivano l'accesso. Lo ha rinforzato e spianato nei passaggi più pericolosi rendendola una bella passeggiata di bassa difficoltà








A questo punto il nostro Gruppo ha organizzato un sopralluogo, alla nostra maniera, per apprezzare il percorso riveduto e migliorato.

Partiti da Marradi alle ore 8 di mercoledì 7 maggio 2014 abbiamo percorso in auto la SR 302 fino al Passo della Colla dove abbiamo imboccato la SP 477 del Passo della Sambuca fino a 2 km. circa oltre il Passo (versante Palazzuolo sul Senio)  Dopo un tornante su cui si affaccia un masso imbrigliato di grandi dimensioni, abbiamo lasciato le auto e ci siamo incamminati lungo il sentiero.












Inizialmente il percorso tende a scendere fino a rendere poco visibile il paesaggio intorno a noi. Poi improvvisamente  al raccordo con il sentiero CAI581, abbiamo riacquistato visibilità e davanti a noi si è presentato in tutta la sua bellezza il paesaggio della vallata di Lozzole sotto un forte vento (avere avuto un parapendio . . . )








Ci siamo lasciati alle spalle la vallata e abbiamo proseguito lungo il sentiero degli Alpini, Abbiamo incontrato un vecchio rudere chiamato "IL CIGNO" : breve visita e rituali foto.








Podere "IL CIGNO"


Proseguendo abbiamo trovato una piccola costruzione in pietra  "LA CAPANA DE NATI" dove all'interno ci sono ancora delle panche in legno attorno alle pareti | forse un rifugio per pastori e pastorelle ? Mah !


LA CAPANA DE NATI





Veduta di LOZZOLE


Abbiamo proseguito e siamo giunti in poco tempo ai "PRATI PIANI" a mt. 900 slm dove sorge un Rifugio  bene attrezzato e in grado di sopperire a qualsiasi necessità del viandante.


Rifugio "I PRATI PIANI"




E qui ci siamo fermati, riposati un attimo e concessi una pausa di riflessione sullo stato delle nostre forze psico-fisiche ed eventuali rimedi.





Tommaso con pazienza certosina ha acceso un bel fuoco mentre Remo il nostro chef ha iniziato la sua opera di chirurgo su salsicce, rigatino e altro ancora per le graticole calde al punto giusto.Il resto del gruppo si è messo in paziente attesa a sbocconcellare un misto di schiacciata del forno delle "veline" e salsiccia fresca.






Intanto è  arrivato l'arrosto delle gratelle e tutto è finito nel giro di poco. Avete presente gli storni?
Il tutto innaffiato da ettoloitri di vino e un pò d'acqua per lavarsi le mani ! 
Poi caffè, ammazzacaffè e ripartenza per la meta finale.



Abbiamo imboccato il sentiero CAI547 e dopo diversi metri, nei pressi di un vecchio capannotto, lo abbiamo lasciato prendendo un sentiero sulla nostra sinistra, anche questo riscoperto e ripulito da AKI, che ci ha portato ai resti del Podere "LA BEDETTA".

Podere "LA BEDETTA"

Fosso "LA BEDETTA"
Poco più avanti abbiamo attraversato il fosso della Bedetta e ci siamo diretti ad affrontare con calma la discesa stroncaginocchia e finalmente siamo arrivati nella piazzetta VIP di Casaglia.



                              Il tracciato del Sentiero degli Alpini



N.B: - IL SENTIERO DEGLI ALPINI è stato inaugurato ufficialmente domenica 22 giugno 2014 alla presenza del promotore AKI, di una larga rappresentanza del Gruppo Alpini di Marradi, del CAI di Lugo e  di alcuni esponenti dell'Allegra Brigata del Maggiociondolo (Mengo in testa).
 Don Bruno Malavolti, parroco di Crespino e assistente spirituale del Gruppo Alpini ha benedetto il nuovo percorso.