martedì 19 marzo 2013

e tornammo infin a pesticciar la neve....

Bella,assolata ed anche  calda la giornata di sabato 16 marzo quando, avendo come motivazione    " un brindisi per gli auguri di Pasqua" , abbiamo finalmente ricompattato il gruppo (quasi al completo) per una piacevole escursione sulla neve.
Meta il Ristorante di Croce S. Daniele dove avevamo appuntamento....... con gustosi e generosi piatti di minestre annaffiati da bicchieri di buon rosso.
Partiti con la corriera dalla stazione di Marradi ,siamo scesi a Bolano e da lì è iniziato il nostro cammino.
Uno strato di alcuni cm di neve ghiacciata sotto i piedi , un bel sole sulla testa ed  una giornata limpida e tersa erano di buon auspicio per una bella escursione.
Ecco  Mondera ........

Il paesaggio era veramente bello , nonostante i personaggi che vi si aggiravano....

Il sole rendeva brillanti i rami ghiacciati degli alberi







in lontananza l'appennino innevato
sulla sommità la foto di gruppo ...ma lasciate in pace il povero Mengo!!!














continuando la strada rami curvi per il peso della neve e pozze d'acqua ghiacciata




 qualcuno necessita di un momento di solitaria meditazione......

ecco la chiesa di Gamberaldi











e poi passiamo in Romagna dove alla chiesa sconsacrata di .....(aiuto! non mi ricordo il nome) operai erano al lavoro per ristrutturare l'edificio
su questo versante la neve era quasi del tutto scomparsa

verso Monte Romano strani segni  sui campi innevati....alieni in agguato...?

chissà se all'Osservatorio ne sanno qualcosa
e finalmente dopo poco più di 10 Km di cammino arriviamo al meritato ed agognato pasto.....davanti ad un bel cammino acceso
tutti a tavola!
oltre alle tante minestre,di tutti i tipi, anche il vino sembra buono...

 
e sembrano buoni ( e seri) anche i discorsi  di Cavinotto....... attento tu !!!


ed ora ...a me gli occhi..che faccio grande magia....e faccio scomparire tutto dalla tavola!













Arrivederci ed auguri.

sabato 2 marzo 2013

Il castagneto di Pigara sotto la neve


 Nella mattina del sabato 23 Febbraio 2013


Intenzionati a valorizzarne le caratteristiche con una documentazione fotografica permanentemente esposta al Centro Studi e Documentazione sul Castagno,  ci siamo avviati pieni di curiosità, dopo l'intensa nevicata, verso il castagneto di Pigara.
Lo scopo delle osservazioni è quello di mettere in evidenza, oltre alla monumentalità dell’insieme nelle quattro stagioni, il microecosistema originato da questo castagneto  e di mettere in risalto come l’incuria sia la minaccia più grave in assoluto per queste piante, ben a ragione dette anche l’albero del pane.

Lasciata l’auto nel campo prima del ponticino a monte della cascata di Valbura, ci siamo avviati su 25-30 cm di neve. Davanti Elvio a far la "rotta", in fin dei conti l’idea del sopralluogo è stata sua, poi io attento a non lasciare ulteriori impronte oltre alle sue!

Questo “maggiordomo”, tutto addobbato per l’occasione, ci ha dato il benvenuto a Pigara. Benvenuto che abbiamo accolto con vero piacere, tutti sudati e con un po’ di neve dentro gli scarponi, 
Primo!!



Posati gli attrezzi  un meritato riposino 



Questa non c'entra.
Lasciato il ristoro ci si avvia verso il castagneto
L'amara  sorpresa!! 
Ci siamo! E restiamo..... a bocca aperta!!!










Il "Caduto", colpito non dalla neve ma dall'incuria, "vegliato" dal gemello!!
GRAZIE! Un paio d'ore indimenticabili.