giovedì 7 novembre 2013

Eppure eravamo capaci di lunghe traversate........era di Maggio , non tanto tempo fa

Per consolazione , anche se modesta , delle nostre ultime brevi e sofferte escursioni riporto alla memoria con un breve racconto fotografico il  giro fatto a metà Maggio dal Passo della Colla a Biforco  prima che incidenti e malattie compromettessero gravemente la resistenza e compattezza del gruppo dei " Maggiociondolisti ".
Le varie traversie occorse subito dopo ci hanno infatti fatto dimenticare questa lunga e bella escursione fatta ai primi caldi di quest'anno. Voglio quindi ora ricordarla soprattutto con le immagini ,dato che purtroppo a volte la memoria già vacilla...

Siamo partiti dal Passo della Colla , più precisamente 100 m più sotto , dall' imbocco della strada per il podere di Crucifera, che abbiamo raggiunto dopo breve.
il podere di Crucifera
Il sentiero nel bosco alternava punti  con esplosione di verde da primavera inoltrata con altri in cui sembrava che ancora questa non fosse arrivata , con ancora evidenti i segni dell'inverno trascorso




Abbiamo attraversato prati dove fiorivano distese di  Asfodeli e poi avanti siamo arrivati al Poggio degli Allocchi

qui durante una breve sosta per mangiare qualcosa abbiamo trovato degli ottimi  prugnoli
 
 
per poi riprendere il  cammino e dirigerci verso gli Ortacci



il sentiero percorso girava tutto intorno agli Ortacci e davanti avevamo Casaglia.

 Abbiamo incontrato un Rifugio che non conoscevamo










E quindi una sosta per uno spuntino dove come si vede  però non manca nulla , da notare lo schiaccianoci portatile , dolce ,spumante e grappa.





Dopo un breve riposo riprendiamo il cammino verso Crespino ed intanto dall'alto ammiriamo tutta a catena dell'Appennino . Se da un lato abbiamo la vallata  di Casaglia dall'altro c'è quella di Vicchio-Gattaia








Non può mancare la foto ricordo fatta in un punto detto la schiena del drago(o così mi sembra di ricordare)















Ed infine eccoci sopra Crespino , che compare  laggiù lontano nella vallata


 
 
 
 



E' già pomeriggio inoltrato ed ancora tanta strada ci aspetta prima di arrivare a casa ed allora una breve sosta per una barzelletta di Remo

e poi di nuovo in cammino e nell'attraversare il bosco anche qualche sorpresa come una Madonna intagliata nel legno attaccata ad un alto faggio

L'ultimo tratto di strada è il peggiore , forse anche per la stanchezza , ma soprattutto perché la discesa verso  Biforco è molto ripida....Marradi è là sotto , la vediamo avvicinare...ma che fatica arrivarci



E  finalmente siamo a Biforco. Sono quasi le 6 di sera. Siamo partiti la mattina alle 9 ed abbiamo percorso quasi 20 Km.

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