venerdì 28 marzo 2014

Alla scoperta del ....Carpino Nero

In una bella giornata del mese di Febbraio ci siamo diretti nel castagneto di Vallorsara, di proprietà del sig. Flavio Tronconi, sulla strada per Gamberaldi, dove ci era stata segnalata la presenza di una rarità di Carpino (quello Nero appunto) di dimensioni ragguardevoli.

Verosimilmente la sua rarità consiste non tanto nella sua esistenza ma nel fatto di non essere stato tagliato quando era ancora giovane (come verosimilmente accade a tanti suoi simili ) ...per fare legna.

Questo invece , solitario in un castagneto , a quanto pare non disturbava e così ha potuto continuare a vivere e a crescere.......

















Lascio , a chi ne sa godere , la vista del bel castagneto nella sua fase invernale

Castagneto di Vallorsara


















e delle sculture formatesi sulle cortecce che sembrano occhi o mani che si allungano o bocche spalancate o ....



























Ed ecco lì, solitario ....il nostro carpino

Altezza del carpino mt. 20
Circonferenza del tronco del carpino mt. 2.80















In lontananza due caprioli corrono al sole....



domenica 23 marzo 2014

Alla ricerca di nuove strade e nuovi poderi

Mercoledì 19 marzo, festa di noi babbi,  pomeriggio di una bella e calda giornata di sole, ci siamo incamminati (gruppo ristretto ma altamente qualificato) lungo una strada che partendo da S. Adriano sale su indicativamente verso la zona della Cavallara.
Un'idea precisa del sentiero da prendere non c'era ...solo una indicazione generica su dei poderi visti molto tempo prima ......

. . . stanno già a discutere


Una prima bella casa che incontriamo non è certo un rudere...anzi........

ex Podere SURA di sotto




una bella micetta sonnecchia al caldo sole primaverile e ci osserva curiosa e stupita . . .





. . . continuiamo la strada e vediamo lassù in alto i poderi dove dobbiamo arrivare





una breve deviazione verso un podere abitato....una signora ci dice che ....... abbiamo sbagliato strada

In lontananza il Podere Passareto ora abitato


ritorniamo indietro e dobbiamo attraversare un piccolo corso d'acqua con una cascatella . . .















 . . . e da  lì inizia la ripida salita, costellata da molti ulivi, fino alle case














c'è un bel panorama . . .




 . . . ed infine arriviamo alle case di SURA di sopra . Erano due belle case, ormai quasi completamente diroccate, che risalgono al 1700 (una scritta incisa su una pietra dice 1791), con belle arcate ....E' ancora visibile un soffitto in cotto



Podere SURA di sopra


Le stalle del vecchio Podere


Testimonianza tangibile dell'età del podere






Uno sguardo panoramico verso la vallata di Beccugiano . . .







 . . . e quindi discesa veloce verso S. Adriano...Lungo la strada un tabernacolo eretto dai santadrianesi. (!)







Abbiamo percorso circa 8 Km ..una buona girata per tenersi in allenamento.




martedì 18 marzo 2014

Sulle tracce di Silvio Corbari , partigiano

Questa volta la nostra escursione non è alla ricerca di casolari in rovina o sentieri poco percorsi . E' invece alla riscoperta di luoghi della confinante Romagna resi famosi dal passaggio e dall'attività  di un personaggio come Silvio Corbari partigiano faentino la cui breve e avventurosa vita  è  un insieme di episodi  al confine fra realtà e romanzo ma la cui tragica fine ( insieme ai suoi compagni )  è invece un triste ricordo di questi luoghi.

Partenza il giorno 11 marzo alle ore 8 e 30 dal parcheggio dell'ex Ospedale di Modigliana e già si comincia a salire perché il sentiero parte dalla Rocca e la strada è subito ripida.
















La strada continua sempre in leggera ma costante salita ma l'attraversamento di località aperte e soleggiate ci rende più dolce la camminata




attenzione alla fauna ....bipede





vigneti e distese coltivate a perdita d'occhio

















Dopo circa 2 ore e mezza di cammino arriviamo a Cà Cornio la località dove Corbari con i suoi compagni è stato sorpreso dai fascisti



Cà Cornio










. . .  poco distante una stele con effigie sacra posta dagli scout





Cà Cornio e suoi momentanei e illustri ospiti
















Mengo ci conduce lungo un sentiero ripido ma diretto verso la chiesa di S. Valentino .....risparmiamo circa 30 m' di cammino (grazie Mengo) . . .  ma è dura salire . . .





 . . . ed ecco infine la chiesa di S. Valentino dove un Cristo enorme a braccia tese ci accoglie

Chiesa di S: Valentino







da S. Valentino ripida discesa di poco più di un'ora verso Tredozio






In totale abbiamo percorso oltre 13 Km di cui la maggior parte in salita  impiegandoci poco più di 4 ore e mezza....e considerate le soste per le foto...una bella faticata!