In principio era la bici (da sterrato) poi ci siamo appiedati...... ed è nata l'allegra brigata.
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Comacchio |
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Le Valli di Comacchio |
Giunti al Camper all'imbrunire caricammo le bici e partimmo per andare a passare la notte a Gorino , in un area di sosta.Piazzato il camper fronte mare,decidemmo di andare alla sagra paesana ,mi pare,della sarda ma assaliti dalle zanzare ,ci sbrigammo a mangiare e tornammo di corsa al camper.
Notte agitata.... nonostante avessi lasciato a disposizione il matrimoniale su basculante agli ospiti e io sul singolo nel sottoscala. A notte avanzata sentii che qualcuno usciva sbattendo la porta.Al mattino all'appello mancava Mengo che poi rientrando ci rivelò che aveva preferito passare la notte su una sedia in compagnia di un pescatore piuttosto che insieme al suo coinquilino,chissà perché......
Colazione e partenza per il vecchio faro alla foce del Po di Goro e ritorno in bici.
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In contemplazione |
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Al vecchi faro di Goro |
Una Ventina di Km circa in mezzo ad una vegetazione tipica della zona ,canneti,erbe palustri e fauna locale .Sosta al ristorante del faro e ritorno nel primo pomeriggio.
Breve sosta per un paio di birre e poi partenza per un altro giro in bici passando da Gnocchetta,ponte di barche ,Gnocca e ritorno alla base in serata .Percorsi altri 20 Km.
Pizza,passeggiata serale poi a nanna.
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Verso Gnocchetta |
Terzo giono:partenza per il giro della sacca di Scardovari.Tragitto che costeggia in buona parte l'Adriatico,un largo golfo ove praticano l'allevamento delle cozze.
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Il ponte di barche |
Il locale è molto alla buona,ci sedemmo ad un tavolo ,vicino a una coppia che stava già pranzando.
Iniziamo con un risotto,Cavinotto si era già interessato al vino ,un bianco fermo discreto,discutevamo in dialetto marradese un poco ad alta voce(chi conosce Mengo può immaginare)non ci accorgemmo che la coppia al tavolo ci stava osservando.Ad un tratto il signore ci rivolse sorridendo la parola , chiedendoci da dove venivamo.Risposta scontata: Marradi, prov.di Firenze.Li vedemmo perplessi ,comprensibile, non abbiamo il tipico accento toscano.Allora a spiegare che si ,siamo Toscani ma del versante Nord ,verso la Romagna.A quel punto le loro meningi si rilassarono e la signora concluse la conversazione dicendoci che gli avevamo ricordato un libro che aveva letto da poco.Le chiesi che titolo aveva e lei mi rispose:Tre uomini a zonzo,di un autore inglese.Completammo il pranzo un poco perplessi per il confronto appioppatoci dalla signora.
Saltammo sulle bici e facemmo ritorno al camper.
Verso metà pomeriggio,arrivati alla base, caricammo le bici e partimmo per tornare a casa.
Ultima sosta all'Abbazia di Pomposa:visita d'obbligo per la ricchezza dei mosaici e il parco che la circonda,poi via verso casa con arrivo in serata.
Gita che ricordo con piacere e che non mi dispiacerebbe ripetere.
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Abbazia di Pomposa |
Complimenti e felicitazioni per la tua esposizione seria e dettagliata della gita. Ti propongo per ii "PREMIO STREGA".Leggendo, ho ricordato con un briciolo di nostalgia quell'angolo della nostra semigioventù. Per quel che mi riguarda sono sempre pronto a fare questi brevi viaggi ed evitare così un precoce invecchiamento per non dire di peggio!
RispondiEliminaVoto da 1 a 10 : 8.5. A nuovi reportages ! ! !
Belle foto e simpatici ricordi di quella che dev'essere stata una gran bella gita: concordo per il premio Strega proposto. Peccato...che non ero presente e ora vi invidio un pò
RispondiEliminaAlberto.
Troppo buoni!!! Ho solo fatto del mio meglio.A proposito è confermata l'uscita di sabato p.v?
EliminaAngiolo
Tutto dipende dalle condizioni meteo. Questa è una escursione che va fatta con tempo più che buono per ammirare e godere il paesaggio di rara bellezza. Ci risentiamo.
RispondiEliminaAccidenti, che vena poetica!!!
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