martedì 25 dicembre 2012

Qui sotto tutti potranno osservare l'esito dell'ultimo pranzo (natalizio) dell'anno 2012 ai Prati Piani, con relativo brindisi finale. Non è un finale inconsueto ma questa volta è stato superlativo, superiore ad ogni aspettativa.

Complimenti a tutti i protagonisti per l'organizzazione di una divertentissima giornata, malgrado il tempo avverso, il suolo gelato e il vento violento, come potete sentire dalla registrazione audio che accompagna il video. Questa escursione resterà, credo, negli annali dell'Allegra Brigata.
Tanti auguroni di buone feste da Alberto.


P.S.: Il video è stato girato, con competenza e.... molto coraggio, da Marino.

venerdì 14 dicembre 2012

Una fredda ed avventurosa escursione

L'escursione che voglio ricordare è quella del Gennaio del 2010 da Campigno al  Monte Lavane.
A Grognole
Già il fatto di andare in quel mese invernale verso il Lavane avrebbe dovuto   rendermi     ( o forse meglio renderci ) un pò più prudenti ed avveduti sui rischi dovuti alle condizioni climatiche , ma alla partenza da Marradi c'era un pallido sole e nessuna traccia di neve .Siamo quindi partiti da Campigno baldanzosi ma con una tenuta più autunnale che invernale.
 Fino a Grognole nessun problema con strada pulita , cielo nuvoloso e buona visibilità.
Man mano che però salivamo verso il rifugio della baita di Monte Giuliano il tempo peggiorava con una nebbia sempre più fitta , neve alta 15-20 cm e grande freddo.La strada era stata però battuta dal passaggio recente di un fuori-strada e così ci sembrò abbastanza facile raggiungere la Baita.
verso la Baita la guida controlla il gruppo
l'illusione del sole allontanandoci dalla Baita
in marcia verso la Capanna del Partigiano
Indecisi se continuare o tornare indietro fummo convinti a proseguire dalla comparsa di un pallido sole che faceva presagire un miglioramento del tempo. In realtà il tempo peggiorò velocemente , con l'abbassarsi nuovamente di una fitta nebbia che unita al gelido vento di tramontana ed alla neve sempre più alta , e questa volta non segnata da nessuna traccia ,  ci rese estremamente difficile sia l'orientamento sia fisicamente il raggiungere la Capanna del Partigiano. Ma nonostante tutto , con Remo e Mengo che facevano strada,ci arrivammo.
Tommaso il solitario
la capanna
sembra una tenda ma è il vetro ghiacciato della capanna
Dentro la capanna c'era ovviamente un gelo tremendo.Cercammo in tutti i modi di accendere un fuoco , ma non eravamo attrezzati e i legni trovati erano bagnati. Mangiammo qualcosa velocemente e dato che era già tarda mattinata decidemmo di ripartire subito per scendere a valle prendendo la strada più veloce..
intorno alla capanna
inutili tentativi di accendere il fuoco
E qui fu la cosa più difficile sia perché la strada , la cosìdetta  "Candela " era coperta da oltre 30-40 cm di neve , sia perché per la nebbia non vedevamo il sentiero sia perché ( non-ben attrezzati ) avevamo mani e piedi semi-congelati.
la discesa
La discesa fu lenta e faticosa ma lungo la strada trovammo il modo di distrarci seguendo prima le orme di un gruppo di cinghiali , poi vedendo una orma fresca di lupo , e infine  seguendo una lunga striscia di foglie secche arrivammo alla tana di un tasso.
 Finalmente arrivammo al fosso del torrente di Campigno dove ritrovammo la strada senza neve, anche se ghiacciata , per cui nel primo pomeriggio tornammo a casa congelati ma contenti di quell'avventura.
orma di lupo
tracce del tasso fino alla sua tana


verso Campigno
Da allora ne abbiamo fatto altre di escursioni nella stagione invernale , stavolta però ben attrezzati e preparati. 
Ma queste le racconteremo un'altra volta.

giovedì 13 dicembre 2012

Escursione del 7 dicembre 2012

Questo il percorso: Prato all’Albero, Capanna Sicuteri, Monte Faggeta (mt. 1144), Monte Archetta (mt. 1096), Rifugio I Prati Piani (mt. 980) (pausa pranzo), Capanno di caccia di Pian delle Fagge, Podere Bibbiana, Crespino del Lamone per un totale di km. 10.500. Tempo di percorrenza: si sa quando si parte ma non si sa quando si arriva. . . Gruppo al gran completo quando si tratta di abbuffarsi . . . 

Ore 7.45 alcuni di noi ci ritroviamo nella macelleria “Da Lorenzone” per acquistare un po’ di provviste: cominciamo a discutere sulla quantità : - «che sia poco?, aggiungiamone ancora !» - «Ma chi se lo mangia tutto questo po’ po’ di roba?» - «Ma con le bocche che ci sono… ». Seconda fermata dalle “divine” del Forno Sartoni” per il pane e le schiacciate, qui tutti d’accordo.

Raggiungiamo il resto del gruppo al parcheggio, ci diamo una contata (tredici) e alle ore 8.30 si parte per raggiungere in auto Prato all’Albero. Giunti sul posto suddividiamo vettovaglie e bevande nei vari zaini a disposizione e iniziamo la vera e propria escursione, sono le 9.15 e tutto va bene.
Ci incamminiamo per la strada forestale verso Capanna Sicuteri. Il gruppo si sta sgranando e i pù veloci sono già davanti.

Arrivati al vecchio rifugio, andato letteralmente in fumo tanti anni fa, comincia a cadere un po’ di neve che imbianca il sentiero e lo rende scivoloso e  ci avviamo per una ripida salita piano piano, col fiato in gola, fino al Monte Faggeta ma poi cominciamo a scendere nella neve e  con la nebbia che ci impedisce di ammirare il panorama che ci circonda. Circumnavighiamo il Monte Archetta e giù piano piano, nella speranza di  non fare troppe scivolate, verso il Rifugio I Prati Piani Man mano che ci avviciniamo, ci trasciniamo brocche e randelli secchi per il fuoco. I più veloci intanto hanno provveduto ad accendere il camino che si presenta colmo di legna che viene inghiottita dalle fiamme. Finalmente ci siamo ricompattati ed iniziamo lo svuotamento degli zaini . Come per incanto il tavolo della stanza mangiatoia-dormitorio, si  riempie in tutta la sua lunghezza.
C’è di tutto: dai primi fino ai digestivi. Mentre i fuochisti preparano le braci e Gildo accende  una piccola stufa, sempre a legna, Remo il cuciniere inizia la sua opera di avvicinamento alle graticole già roventi dispensando a destra e a manca dei piccoli bocconcini di salsiccia cruda con schiacciata ottenendo notevoli consensi.  Ci sediamo quasi tutti al tavolo ed ecco arrivare le salsiccie, il baldizzone, il tutto cotto con maestria,  a riempire le nostre bocche voraci. Veramente tutti bravi in questo sport.Sgombrato il tavolo dalle macerie accumulate, ci siamo rimessi in cammino sotto una fitta nevicata.     

Abbiamo superato il capanno di caccia di Pian delle Fagge fino ad arrivare  al podere Bibbiana. 
Dopo circa 1 chilometro, sotto l’imminente calar delle tenebre, ci sorprende il suggestivo panorama di Crespino illuminato a giorno con luci natalizie. Finalmente arriviamo nel bar del centro e ci rifocilliamo con bevande calde commentando con entusiasmo e risate fragorose la giornata appena trascorsa. Nel frattempo gli autisti sono andati a recuperare le auto a Prato all’Albero, ma questa è un’altra storia che meriterebbe un altro «post» magari scritto da Mengo.. .con questo titolo: «come affrontare in auto una piccola nevicata e rimanere in difficoltà . . .». Arrivederci alla prossima e 

Auguri per le prossime festività ! 

A proposito di........ guide

Tutti ricordiamo le escursioni fatte in questi anni per un qualche particolare  motivo , come un paesaggio particolarmente bello , un incontro inaspettato , una giornata eccezionalmente fredda , un giro molto lungo etc....ma dato che abbiamo parlato di guide mi ricordo e racconterò di una girata del novembre 2009 che allora battezzai "viaggio nella nebbia".
Dato che però la mia memoria può essersi un pò indebolita (solo gli anziani hanno una grande memoria delle cose passate !) prego quindi gli amici di  aiutarmi  con i loro commenti.
Il giro , abbastanza breve , partiva dall'asilo di Marradi verso Monte dell'Asino e quindi percorrendo tutto il crinale ridiscendeva a S. Martino dove avevamo fissato di mangiare da Giacomela alle 13.
Mattinata grigia tipica del mese di Novembre.Di buon passo siamo velocemente arrivati a Monte dell'Asino.
Ecco gli eroici componenti del giro...tutti ben esperti dei luoghi

Poco sopra la casa però siamo entrati in quello che sembrava un semplice banco di nebbia.Abbiamo attraversato Cà del vento ed un altro casolare di cui non ricordo il nome .
Podere CASA DEL FALCO
Podere MONDERA 
avranno detto: ma questi.. ...dove vanno?
La nebbia diventava sempre più fitta.Verso metà mattina siamo arrivati a Gamberaldi .


Piccola sosta per mangiare qualcosa e quindi  ripresa del cammino.Ad un certo punto però , con una nebbia sempre più fitta , le nostre guide hanno un pò perduto il controllo della situazione ,chi diceva di andare a destra,chi a sinistra , il GPS non aveva segnale ........conclusione siamo infilati in un bosco in cui si passava a fatica e dopo più di mezz'ora di discesa siamo sbucati alla fine in un castagneto...... sopra Val Nera....
Eravamo andati un tantino fuori strada . La cosa non ci ha però minimamente intaccato l'appetito ,  anzi... solo che il buon oste invece di vederci arrivare alle 13, ci ha aspettato gentilmente , previa telefonata , fino alle 14,30.

mercoledì 12 dicembre 2012

Auguri di Buone Feste dall'allegra brigata

Venerdì 7 Dicembre siamo andati per la terza volta al rifugio dei Prati Piani con partenza da Prato all'Albero.
La prima volta che siamo andati c'era una grande nebbia ,abbiamo rischiato di perderci (normale) e così pur divertendoci non abbiamo potuto godere del paesaggio.Ci siamo " accontentati " di una buona mangiata di salcicce alla brace accompagnata da abbondanti libagioni.
 Abbiamo così deciso di tornarci .
Anche la seconda volta però il tempo non è stato generoso e vento ed acqua ci hanno accompagnato per tutto il percorso. Ci siamo "accontentati" nell'identica maniera della volta precedente (con salciccia,rosticciana,vino etc).
I nostri eroi però , mai domi , sono tornati appunto e  per la terza volta venerdì 7 ultimo scorso.
Gruppo sempre numeroso (quando c'è da mangiare è  la regola che il numero cresca).
Questa volta li aspettava una tormenta di neve , che , per fortuna dei nostri indomiti maggio-ciondolanti , non attaccava per terra più di tanto. Così felici per l'ennesima esperienza , godendo del gelido vento di tramontana e caricandosi , i più robusti , legna da ardere(vedi foto) sono giunti al rifugio e lì si sono lasciati travolgere dalle grigliate di carne preparate da Remo  con vino , dolci e spumante a fiumi fino a quando , ben carichi di  nuova energia e calore sufficiente a superare anche temperature siberiane hanno coraggiosamente intrapreso la strada del ritorno , giungendo con il buio nella innevata e sonnolenta Crespino.



Da sedentario costituzionale alla compagnia dei "ciondolanti"



Sono entrato nel gruppo iniziale degli escursionisti verso la fine del 2007 poco prima di andare in pensione quando ero alla ricerca di tanti "qualcosa da fare " che potessero poi riempire  le giornate di un pensionato non abituato da sempre per lavoro né a stare a casa e né a stare a Marradi.
Avevo smesso  di fotografare da oltre 10 anni perché stufo di fare le solite foto (la prima macchina seria era stata una Reflex Exacta nel 1968) ma durante le girate attratto dai luoghi sconosciuti fotografavo con il cellulare. Ma i paesaggi dell'Appennino e l'allegria contagiosa dei nuovi amici mi hanno nuovamente fatto tornare la voglia di fotografare spinto  sia dalla bellezza  dei posti attraversati sia dalla possibilità di poter poi condividere e rivivere con gli amici i momenti più divertenti. Ed allora insieme ad Angelo ed a Marino (lui con la telecamera) abbiamo iniziati a documentare con foto e filmati tutte le nostre escursioni così che ora abbiamo una vasta  foto- e cineteca sia dei paesaggi della nostra zona sia  immagini di casolari e di aggregati di case ormai in rovina (e che forse fra breve non saranno più in piedi) sia e della flora e fauna locale.
Abbiamo girato in tutte le stagioni e con qualsiasi tempo.
Le foto in testa sono del 2009 con il gruppo iniziale (la prima l'ha scattata Angelo).
L'ultima è emblematica di come e dove spesso , ma non sempre, finiscono le nostre girate.
E' sempre difficile scegliere foto significative ,ma piano piano cercheremo di ripercorrere questi anni con le immagini dei percorsi e dei luoghi più suggestivi del nostro Appennino e di aggiungervi poi quelle dei nostri nuovi percorsi.

P.S. : ci vuole proprio del coraggio a fidarsi di queste guide!!!!

sabato 8 dicembre 2012

Per cominciare a scrivere

Saluti a tutti gli amici dell'Allegra Brigata del Maggiociondolo.

Presentazione


I primi componenti del gruppo in un viaggio a Santiago de Compostela


Tutti a Natale cercano di trasmettere, in diversi campi, le loro esperienze belle e positive, che possono servire a portare un pò di sollievo alle persone afflitte da mille pensieri e preoccupazioni.
Per questo abbiamo pensato di scendere in campo con un nostro blog.


A Marradi e dintorni non molti conoscono il gruppo dell' "Allegra Brigata del Maggiociondolo" che, inizialmente composto da 3-4 persone in non più tenera età, qualche anno fa ha cominciato a girovagare, con spirito goliardico, per il nostro Appennino alla scoperta di nuove sensazioni e luoghi ai più sconosciuti.
Piano piano siamo sempre cresciuti in numero e in potenza fisica, fino a diventare un gruppo molto ben assortito e numeroso.

Il nome deriva dal maggiociondolo, albero che cresce fra i nostri monti ed in primavera – estate si adorna di bellissimi fiori gialli che ricadono a grappoli verso il basso. Uno di noi ha comunque voluto puntualizzare che, a dispetto del nome, l'albero produce uno dei legni più duri di questa zona, eliminando così ogni equivoco e facile ironia su certi accostamenti non graditi.
Lo scopo è ben impiegare il tempo libero che la nostra nuova professione ci concede, mantenendo nel contempo lo stato fisico e mentale in completa efficienza.

Le escursioni, a volte supportate da sostanziosi happening culinari, sono aperte a tutti coloro che abbiano voglia di cimentarsi, in modo assolutamente non competitivo, in lunghe e salutari passeggiate in sana e contagiosa allegria (si sa quando si parte ma non si sa quando si arriva!). Fra qualche giorno uscirà il calendario annuale 2013, che rappresenta la sintesi fotografica delle escursioni effettuate dal gruppo nell'anno 2012.

L'ultima escursione dell'Allegra Brigata ai Prati Piani (2012)

Un caro saluto a tutti i nostri lettori con tanti auguri di Buone Feste.